sabato 25 ottobre 2008

HUNKAPI


Il rito dell’ Unka chiamato anche rito dell’imparentamento o legame di sangue, stabilisce tra due persone che lo desiderano, un vero e proprio rapporto di parentela a tutti gli effetti.
Questo rito può avvenire tra due persone anche non appartenenti alla stessa tribù o addirittura alla stessa nazione.
Questa cerimonia fa parte dei sette sacri riti Lakota e venne introdotta dall’ Uomo Sacro lakota “ragazzo orso”.
Solitamente si celebra questa cerimonia in ricordo di persone care scomparse e frequentemente anche se non è una regola precisa, la persona che viene scelta per il legame ricorda per il suo carattere, i suoi modi o per il suo aspetto la persona scomparsa,questo in onore della persona cara perduta e per alleviare il dolore dei propri cari ancora in vita.
Il rito prevede come prima cosa l’ inipi (capanna sudatoria), mentre le donne preparano abiti,oggetti e decorazioni di vario genere che in parte verranno donati durante la cerimonia.
La cerimonia prevede canzoni, preghiere e suoni di tamburi molto particolari.
Si inizia nell’applicare una stoffa bianca tra due pali e ciò sta ad indicare che il parente scomparso è nel mondo spirituale, poi occorre avere una zucca che come impugnatura ha montata una pannocchia di mais, e un bastone che alla sua estremità abbia delle crine di cavallo.
Questi oggetti vengono poi agitati durante la cerimonia con fervore da tutti i presenti mentre i danzatori in una appropriata canzone che viene ripetuta quattro volte, si muovono da ovest verso nord,da est verso sud completando un cerchio completo nel loro movimento.
Sempre a ritmo di tamburo le due persone che si stanno unendo in parentela vengono toccate dalle crine di cavallo mentre il movimento delle zucche si sintonizza con il ritmo dei tamburi.
L’Uomo Sacro benedice le due persone offrendo loro acqua e cibo;il rappresentante della famiglia che vuole adottare la persona scelta gli offre del cibo e lui fa la stessa cosa nei suoi confronti.
In questo momento di preghiera canti e partecipazione collettiva ,benedetti dall’ Uomo Sacro e da Wakan Tanka i due partecipanti alla cerimonia sono uniti per sempre.
È importante sottolineare, che l’unione tra i due avviene anche spiritualmente e quando un giorno lasceranno questo mondo saranno legati ugualmente in quello spirituale.
La cerimonia si conclude con un grande banchetto di cibo offerto dalla famiglia che ha adottato il nuovo membro della famiglia per poi concludersi con uno scambio di doni reciproco tra tutti i partecipanti in segno di generosità.

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