giovedì 13 agosto 2009

Preghiera Mohawk


Gratitudine sia alla Madre Terra, che naviga attraverso
notte e giorno e al suo terreno:
ricco, dolce, e raro
che nella nostra mente sia così.

Gratitudine alle Piante, la foglia che guarda nel sole e trasforma
la luce e i peli esili delle radici; salde e ferme al vento e all’acqua;
la loro danza è dentro la spirale, nella grana che scorre

Gratitudine all’Aria, portatrice del volo del Rondone e del tacito
Gufo all’aurora. Respiro della nostra canzone
brezza di spirito chiaro

Gratitudine agli Esseri selvatici, nostri fratelli, maestri
che ci insegnano i segreti, le libertà, le vie; che fanno parte a noi
del loro latte; in sé compiuti, coraggiosi e vigili

Gratitudine all’Acqua, nuvole, laghi, fiumi e ghiacciai;
trattenuta o fluente; che in tutti i nostri corpi fa trascorrere
mari che sanno di sale

Gratitudine al Sole, che acceca, che palpita luce attraverso
i tronchi degli alberi, attraverso foschie, scaldando le caverne
dove dormono orsi e serpenti – colui che ci sveglia –

Gratitudine sia all’Immenso Cielo
che contiene miliardi di stelle – e va ancora al di là –
di là da qualsiasi potere e pensiero
eppure è dentro di noi –
nostro Avo lo Spazio
La Mente è sua Moglie.

Antico proverbio degli indiani d'America

Cammina eretto come gli alberi,
sii forte come le montagne,
gentile come i venti di primavera,
trattieni il caldo del sole estivo nel tuo cuore,
e il grande spirito
sarà sempre con te.